Chirurgia orale

Chirurgia orale

 

Una vasta gamma d’interventi – rigorosamente in anestesia locale – per la cura di problematiche quali – tra le più comuni – asportazione dei denti del giudizio, trattamento di diastemi e trattamento di denti inclusi.

 

Denti del giudizio.

 

Perché toglierli?

Il motivo principale è la mancanza di spazio nelle arcate dentarie, più spesso nella mandibola che nell’arcata superiore.

La conseguenza è una pulizia difficoltosa con tendenza alle carie più frequente; spesso ne è colpito anche il secondo molare.

Per questo motivo, consigliamo l’estrazione del dente del giudizio a volte ancor prima che questo spunti, calcolando la disponibilità di spazio nella radiografia panoramica.

 

Trattamento di denti inclusi

 

La mancanza di spazio dovuta alla perdita precoce di un dente da latte impedisce la comparsa dei canini, quasi sempre superiori.

Mediante un piccolo intervento chirurgico in anestesia locale, è possibile ancorare il dente incluso e praticare delle piccole trazioni elastiche per farlo fuoriuscire.

Questo procedimento prevede l’applicazione di un apparecchio ortodontico fisso. Il periodo necessario a far comparire il dente in arcata è molto variabile: da 6 a 18 mesi circa.

 

Frenulectomia

 

Se ridotto, il frenulo del labbro superiore può insinuarsi tra gli incisivi centrali superiori causando un diastema, ovvero il distaccamento tra i due denti. 

La presenza di un diastema può dipendere anche da altri fattori, come la conformazione dell’osso mascellare, la deglutizione atipica (lingua tra i denti durante la deglutizione) e alcuni difetti di pronuncia.

Il danno più grave che può causare un frenulo ridotto è la retrazione della gengiva dalla corona del dente con conseguente ipersensibilità al freddo, drastica riduzione di protezione, stabilità e possibile perdita precoce degli incisivi.

La prevenzione migliore è un piccolo intervento di frenulectomia nell’età pediatrica, un taglietto del frenulo che libera la gengiva dalla trazione eccessiva.

L’età indicata è tra i 7 e i 10 anni, anche se non esiste un limite prestabilito.